STUDIO ANSALDI S.R.L.

ELABORAZIONI CONTABILI PER LE AZIENDE

CORSO PIAVE 4 – 12051 ALBA  (CN)  Tel. 0173.296.611

         

Spett.le Azienda

                                                                                             

                                                                                             

ALBA, lì 2 luglio 2018

 

 

OGGETTO: Tracciabilità dei pagamenti ai lavoratori dipendenti e collaboratori.

 

 

Spettabile Azienda,

dal 1° luglio 2018 i datori di lavoro o committenti dovranno corrispondere ai lavoratori la retribuzione e ogni suo anticipo attraverso una banca o un ufficio postale, mentre non saranno più ammessi pagamenti per contanti.

 

Il nuovo obbligo ai applica ai rapporti di lavoro subordinato di cui all’articolo 2094 cod. civ., indipendentemente dalla durata e dalle modalità di svolgimento della prestazione lavorativa, ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa e, infine, ai contratti di lavoro stipulati in qualsiasi forma dalle cooperative con i propri soci.

Sono esclusi dall’obbligo:

û        i rapporti di lavoro instaurati con le P.A., di cui all’articolo 1, comma 2, D.Lgs. 165/2001;

û        i rapporti di lavoro domestico (colf, badanti, baby sitter);

û        i compensi derivanti da borse di studio, tirocini, rapporti autonomi di natura occasionale.

 

Le modalità possibili per effettuare la corresponsione della retribuzione sono le seguenti:

·     bonifico sul conto identificato dal codice Iban indicato dal lavoratore;

·     strumenti di pagamento elettronico;

·     pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento;

·     emissione di assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, a un suo delegato.

Ricordiamo anche che la firma apposta dal lavoratore sulla busta paga non costituisce prova dell’avvenuto pagamento della retribuzione.

 

Per il datore di lavoro o committente che viola l’obbligo  di  tracciabilità  delle retribuzioni  è   prevista la sanzione pecuniaria da 1.000 a 5mila euro, che si aggiunge ad eventuali condotte penalmente rilevanti.

Invitiamo i clienti che ancora adottino strumenti di pagamento non conformi alla normativa ad adeguarsi quanto prima, onde evitare eventuali sanzioni.

 

Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

 

Con i più cordiali saluti.

           

                                                                                              Studio Ansaldi srl

 

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